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Interventi e Comunicati |
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Comunicato del 11/04/2008
ELEZIONI: DE BOSI (PD), Appello Bittarelli a Tassisti cadra' nel vuoto |
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Roma, 11 apr. (Adnkronos) - "Bittarelli tenta di fare un uso
assolutamente improprio del servizio pubblico. I tassisti romani
sicuramente non si presteranno a questa strumentalizzazione". Lo
afferma il presidente della Commissione Sicurezza del Campidoglio e
candidato del Pd al Comune di Roma, Mauro De Bosi.
"Tentare di influenzare cosi' l'opinione pubblica, cercando di
convincere i clienti a votare il centrodestra, non solo e' scorretto
ma alla fine sara' controproducente per il Pdl - continua De Bosi - E'
bene comunque che le autorita' capitoline facciano luce per capire se
ci sono violazioni nella normativa che regola il servizio pubblico". |
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Comunicato del 09/04/2008
Abbiamo lavorato per la difesa delle radici Cristiane |
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"Accogliamo l'appello del Papa per la difesa delle radici
cristiane. Lo abbiamo fatto concretamente durante la giunta
di centro sinistra del Campidoglio, realizzando opere a
favore degli ultimi, aiutando le parrocchie, ascoltando le
associazioni di volontariato". Lo afferma il presidente
della Commissione Sicurezza del Comune e candidato del Pd
al Comune Mauro De Bosi.
"Non dimentichiamo le radici cristiane di questa citta' e
intendiamo difenderle con forza - continua De Bosi - Tutti
i nostri interventi nel sociale e il programma di Rutelli
lo stanno a dimostrare". |
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Comunicato del 07/04/2008
CASA: DE BOSI (PD), Occupazioni non vanno tollerate |
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"Non tollereremo le occupazioni di alloggi. Diciamo no a chi vuole una
contrapposizione tra nuovi poveri e comuni cittadini. Gli appartamenti occupati a 'La
Bufalotta' non sono certo edifici di pregio e le famiglie che li hanno acquistato
hanno dovuto probabilmente fare notevoli sacrifici e accollarsi un esoso mutuo. E'
con lo scontro sociale che vogliamo risolvere i problemi abitativi di Roma?" Lo
afferma il presidente della Commissione Sicurezza del Campidoglio e candidato del Pd
alle comunali Mauro De Bosi.
"Il programma di Rutelli parla apertamente di contrastare le occupazioni
abusive. Bisogna intervenire con un nuovo paino di edilizia popolare che coinvolga
anche altre istituzioni, per risolvere il problema di chi non riesce a permettersi
una casa. Ma famiglie di onesti lavoratori, che hanno risparmiato una vita per
acquistare una prima casa, non possono vedere in pericolo questo loro diritto
primario - conclude De Bosi - Diciamo no a chi vuole alimentare uno scontro
sociale". |
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Comunicato del 31/03/2008 (Adnkronos 857)
Immigrati: De Bosi (PD), sì a voto ad amministrative |
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"Sugli immigrati il centro destra, sotto ricatto della Lega, gioca sporco.
Non c'è reale integrazione se non si dà il voto a quegli stranieri che hanno
dimostrato di voler seguire un percorso di integrazione e che non hanno riportato
condanne". Lo afferma il presidente uscente della Commissione Sicurezza del
Campidoglio e candidato del Pd al Comune, Mauro De Bosi.
"Lega ed estrema destra non vogliono che gli immigrati votino alle amministrative.
Un Paese che non garantisce uguale rappresentanza a tutti i cittadini non
è un Paese civile - conclude De Bosi - Già dalla prossima consiliatura in
Campidoglio ci impegneremo affinchè cio' avvenga concretamente" |
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Comunicato del 29/03/2008 (Adnkronos 597)
Roma: De Bosi (PD), Antoniozzi sbaglia, reati sono in calo, il centro sinistra ha difeso radici cristiane
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"I fatti e i dati smentiscono Antoniozzi che descrive Roma come una città
terra di nessuno. Il Viminale ha infatti certificato che fra tutte le aree metropolitane
italiane i migliori risultati sono ad appannaggio di Roma, dove si è passati
dai 272.866 illeciti nell'anno 2006 ai 269.879 del 2007. La città che Antoniozzi
descrive è una sua invenzione, nel tentativo di strappare qualche consenso piuttosto
alla Destra di Storace". Lo afferma Mauro De Bosi, presidente uscente della
Commissione Sicurezza del Campidoglio e candidato del Pd al Comune di Roma.
"Eviti poi Antoniozzi di accusare il centro sinistra di aver tolto il crocifisso
dalle scuole. Nei fatti, tramite il nostro concreto aiuto alle tante associazioni
cattoliche e parrocchie presenti sul territorio, abbiamo rafforzato l'identità
cristiana di questa città - conclude De Bosi - Anche gli sforzi fatti dall'amministrazione
comunale durante i giorni della morte di Giovanni Paolo II e l'elezione di Benedetto
XVI dimostrano che Roma difende con forza le proprie radici cristiane". |
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Comunicato del 29/02/2008 |
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La morte di un uomo è un episodio che lascia sempre profondamente attoniti. Sensazione che si amplifica quando apprendiamo che la causa non è una malattia o un incidente, ma bensì un agguato pianificato ed attuato secondo modalità che con il caso hanno poco a che fare.
A Centocelle si è consumato, poche ore fa, tragico atto criminale che per le sue circostanze ricorda gli omicidi fra bande degli anni '70 e '80 attuati per il controllo del territorio. Gli inquirenti, che sono già all’opera, auspichiamo facciano prontamente luce sull’accaduto e consegnino alla giustizia gli autori, e se ve ne fossero i mandanti, di questo efferato assassinio. Purtroppo abbiamo già letto le prime reazioni politico-strumentali sulla vicenda che parlano di grave emergenza sicurezza nella capitale. Al di là di ogni opinione e scevri da qualsivoglia condizionamento sul retaggio che accompagnava la figura di Umberto Morzilli, reputiamo questo un vile atto di sciacallaggio nei confronti, comunque, di un defunto e della sua famiglia a cui esprimiamo le nostre condoglianze. |
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Comunicato del 26/02/2008 |
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Siamo soddisfatti che terminate le scrupolose indagini siano state firmate le
ordinanze di custodia cautelare per i protagonisti della notte di delinquenza
e follia, avvenuta a seguito della morte di Gabriele Sandri.
I carabinieri del Ros e la Digos arrestando stamani una ventina di persone, vicine
agli ambienti d’estrema destra, hanno disarticolato una frangia violenta
che aveva firmato numerosi episodi di criminalità urbana, fra cui Villa
Ada. Rivisitando i fatti di quel tragico giorno di fine novembre, ricordiamo che
la nostra città è stata vilipesa per ore da manigoldi che ebbero
solo il desiderio di devastare cose e procurare del male al prossimo. Ineccepibile
fu l’atteggiamento delle forze dell’ordine che, impegnate a contenere
i danni, limitarono la forza repressiva per non innescare altra violenza. Oggi
che queste persone sono state consegnate alla giustizia, auspichiamo che la certezza
della pena non sia un concetto mitigato, ma realmente applicato. |
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Comunicato del 21/02/2008 |
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Il sequestro avvenuto all'Esquilino di quasi 500.000 prodotti contraffatti,
che avrebbero fruttato oltre 5 milioni nel mercato illecito, riteniamo sia stata
un'azione fondamentale sia a difesa della legalità, che per la salvaguardia
della salute messa a repentaglio da oggetti di dubbia fabbricazione.
L'operazione Big Bazar condotta dai militari della Guardia di Finanza di Roma è un durissimo colpo per chi, con l'introduzione in commercio di falsi, tenta di minare dal basso l'economia della nostra città. Abbiamo tutto l'interesse a tutelare i nostri concittadini, i produttori sul nostro territorio ed i nostri commercianti, influenzando anche le politiche mirate a riduzione del problema. Un fenomeno odioso che genera se non opportunamente vigilato e contrastato dumping sociale, perdita di tecnologia e generale impoverimento del contesto socio-economico. I romani dovrebbero dal canto loro iniziare a fare consumi, definiamoli, etici rinunciando consapevolmente ai finti e circoscritti vantaggi della merce contraffatta. |
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Comunicato del 18/02/2008 |
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L'ignobile aggressione perpetrata nei confronti del giovane Simone da parte
di un gruppo di fascisti e l'incendio di Coming Out sono episodi che debbono
scuotere le coscienze di tutti. La denuncia deve arrivare forte, soprattutto alle
orecchie di quei personaggi che, a destra, puntano l'indice e parlano con
toni catastrofistici della sicurezza a Roma. Questi episodi, rituali per certi
ambienti, devono far riflettere sul dilagante disprezzo della diversità,
quale essa sia. Il pestaggio di ieri pomeriggio ed il danneggiamento della scorsa
notte sono solo le ultime due voci di una lunga lista di violenze ed intimidazioni
da parte di squadracce fasciste a danno di giovani impegnati nel sociale, persone
omosessuali ed extracomunitari. Bisogna rispondere con determinazione, sottolineando
con fermezza che la grave situazione d'intolleranza non è figlia
né di una guerra fra bande, né di bullismo. Ciò, ahinoi,
è il frutto di una precisa logica squadrista di estrema destra, che tramite
un controllo ideato ed attuato sul territorio sta cercando di sottrarre spazi
di democrazia e di partecipazione attraverso l'uso indiscriminato della
violenza. Di fronte a tutto questo non si può rimanere silenti ed impassibili. |
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Comunicato del 15/02/2008 |
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Con estrema soddisfazione apprendiamo che i patti per la sicurezza, presentati
oggi dal Viminale nella pubblicazione del bilancio semestrale, hanno superato
l'esame. Una decisa diminuzione dei reati si è verificata, infatti,
nelle città che hanno applicato il nuovo modello d'intervento a tutela
della sicurezza sul territorio. Fra tutte le aree metropolitane italiane i migliori
risultati sono ad appannaggio di Roma, dove si è passati dai 272.866 illeciti
nell'anno 2006 ai 269.879 del 2007. Per chiarire il concetto e fare un veloce
paragone per lo stesso periodo Milano ci supera con 301.110 casi. Nella capitale
il trend è in flessione in virtù della programmazione e della cooperazione
fra gli amministratori locali e le forze dell'ordine, che assieme pianificano
ed adottano strategie a contrasto dell'illegalità. In piena sintonia
con il concetto espresso dal sottosegretario Minniti, reputiamo che questi numeri
siano la dimostrazione tangibile che stiamo lavorando bene e che percorriamo il
giusto cammino. |
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Comunicato del 13/02/2008 |
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Giustappunto sabato scorso abbiamo commentato gli eccellenti dati pubblicati dall'Ufficio
Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia di Stato relativamente
alla salvaguardia del patrimonio urbano ed alla lotta al crimine nella capitale.
A completamento del programma per la tutela della legalità anche il pull
composto dalla questura, dalla guardia di finanza, dal corpo forestale, dall'ispettorato
del lavoro, dall'agenzia per la difesa del suolo e dalla polizia municipale, ha
presentato oggi il dossier sulle operazioni per il contrasto dell'immigrazione
clandestina, del sommerso e delle attività delinquenziali connesse all'immigrazione.
I numeri sono decisamente positivi ed evidenziano una cooperazione interforze
a carattere territoriale che non ha eguale nel nostro paese. Al fine di garantire
maggiore prevenzione e fornire nuovi strumenti alle forze dell'ordine auspichiamo
che Bruxelles, notizia di queste ore, dia luce verde all'adozione di un
sistema di ingresso nell'UE basato su dati biometrici; proposta già
anticipata dal ministro Amato nel meeting GAI dell'ottobre 2007. I turisti
statunitensi e giapponesi, i lavoratori stagionali provenienti da paesi terzi
lascerebbero le impronte digitali per poter entrare nel territorio dell'Unione
Europea. Questo sarebbe già un primo importante passo per combattere efficacemente
l'immigrazione illegale ed il terrorismo. Il sistema proposto dall'Italia
alla commissione, che prevedrebbe anche la scansione computerizzata dell'iride
o del viso, con la possibilità di iscriversi su base volontaria ad un database
che permetterà di entrare in sicurezza evitando la trafila dei controlli. |
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Comunicato del 12/02/2008 |
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Oggi è la giornata europea dedicata alla sicurezza dei ragazzi su internet
e l'Italia partecipa all'evento con il progetto Eden-day che, oltre
a valutare comportamenti e propensioni, fornisce strumenti utili ai giovani per
difendersi dalla insidie della rete.
Dalla ricerca effettuata su studenti di Roma
e Parigi in un'età compresa fra gli 11 ed i 14 anni, i dati rivelano
che la percentuale dei parigini che reputa la navigazione pericolosa supera del
25% quella dei pari età romani. I nostri ragazzi, si legge ancora, in situazioni
di dubbio o potenzialmente rischiose non chiedono l'intervento di genitore
o di un adulto (+40%) per cimentarsi solitari nel web.
Dobbiamo invece riflettere
sul preoccupante dato di coloro che hanno asserito di aver ricevuto delle molestie
online (+20%) nella nostra città. A Roma il Safer Internet Day è
un'occasione per sensibilizzare i ragazzi sui pericoli che si possono incontrare,
ma anche di insegnamento su come utilizzare degli accorgimenti per prevenirli.
Alla luce dei recenti episodi di pedofilia, di scambio di file pedo-pornografici,
di cyber-bullismo l'amministrazione capitolina sente il dovere di tutelare
i minori con azioni mirate dai pericoli di internet. A questo si deve accompagnare
un'educazione di base, soprattutto nelle scuole, per il maldestro uso delle tecnologie
che invece i nostri figli devono poter maneggiare in sicurezza. |
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Comunicato del 11/02/2008 |
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La costruzione di sistemi per la tutela dei diritti sociali e della sicurezza
personale devono realizzarsi attraverso la valorizzazione delle esperienze territoriali
e mediante la partecipazione attiva delle istituzioni, del privato sociale e della
cittadinanza.
Tutto ciò è finalizzato ad assicurare la piena inclusione sociale,
l'innalzamento complessivo del benessere della comunità con un'attenzione
particolare a chi è maggiormente esposto al rischio di marginalizzazione.
Stamani durante un convegno sull'inclusione sociale sono stati presentati
i risultati del progetto Integrarsi, il cui termine definitivo è previsto
per il prossimo 28 febbraio. Solo a Roma hanno aderito ad Integrarsi quasi 250
persone fra richiedenti asilo politico e rifugiati ed il 40% di essi ha trovato
un lavoro stabile nel nostro territorio. Il progetto, finanziato all'Italia
dal Fondo Sociale Europeo con l'obiettivo di contrastare l'esclusione dei rifugiati,
ha visto la partecipazione attiva dell'amministrazione capitolina come uno
dei 17 partner promotori. Questo lavoro così complesso ed articolato ha
avuto un risultato eccellente. Adesso è auspicabile che le buone pratiche
esercitate e sperimentate siano assimilate come procedure standard e diventino
strutturali nel nostro paese e nella nostra città.
Valutiamo molto soddisfacenti i dati relativi alla sicurezza ed alla riqualificazione
del territorio capitolino pubblicati dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso
Pubblico della Polizia di Stato. Gli ottimi risultati evidenziati nel report presentato
ieri, gratificano l'impegno di tutti noi e corroborano la collaborazione
fra l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine. Aver riportato
igiene e legalità lungo le sponde dei fiumi Tevere ed Aniene, aver sgombrato
numerosi capi di stazionamento abusivi, aver sequestrato ingenti quantità
di stupefacenti, aver disarticolato pericolose bande criminali, aver disincentivato
con l'intensificazione dei controlli la prostituzione su molte strade ed
assistere al calo del 20% dei furti e delle rapine nell'ultimo anno, sono
risposte decise a chi a strumentalizzato episodi assurdi ed imponderabili avvenuti
nella nostra grande città. Roma è una città moderna, civile,
tollerante e sopratutto sicura; questo è il messaggio che oggi deve passare. |
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Comunicato del 09/02/2008
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La costruzione di sistemi per la tutela dei diritti sociali e della sicurezza
personale devono realizzarsi attraverso la valorizzazione delle esperienze territoriali
e mediante la partecipazione attiva delle istituzioni, del privato sociale e della
cittadinanza.
Tutto ciò è finalizzato ad assicurare la piena inclusione sociale,
l'innalzamento complessivo del benessere della comunità con un'attenzione
particolare a chi è maggiormente esposto al rischio di marginalizzazione.
Stamani durante un convegno sull'inclusione sociale sono stati presentati
i risultati del progetto Integrarsi, il cui termine definitivo è previsto
per il prossimo 28 febbraio. Solo a Roma hanno aderito ad Integrarsi quasi 250
persone fra richiedenti asilo politico e rifugiati ed il 40% di essi ha trovato
un lavoro stabile nel nostro territorio. Il progetto, finanziato all'Italia
dal Fondo Sociale Europeo con l'obiettivo di contrastare l'esclusione dei rifugiati,
ha visto la partecipazione attiva dell'amministrazione capitolina come uno
dei 17 partner promotori. Questo lavoro così complesso ed articolato ha
avuto un risultato eccellente. Adesso è auspicabile che le buone pratiche
esercitate e sperimentate siano assimilate come procedure standard e diventino
strutturali nel nostro paese e nella nostra città.
Valutiamo molto soddisfacenti i dati relativi alla sicurezza ed alla riqualificazione
del territorio capitolino pubblicati dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso
Pubblico della Polizia di Stato. Gli ottimi risultati evidenziati nel report presentato
ieri, gratificano l'impegno di tutti noi e corroborano la collaborazione
fra l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine. Aver riportato
igiene e legalità lungo le sponde dei fiumi Tevere ed Aniene, aver sgombrato
numerosi capi di stazionamento abusivi, aver sequestrato ingenti quantità
di stupefacenti, aver disarticolato pericolose bande criminali, aver disincentivato
con l'intensificazione dei controlli la prostituzione su molte strade ed
assistere al calo del 20% dei furti e delle rapine nell'ultimo anno, sono
risposte decise a chi a strumentalizzato episodi assurdi ed imponderabili avvenuti
nella nostra grande città. Roma è una città moderna, civile,
tollerante e sopratutto sicura; questo è il messaggio che oggi deve passare. |
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Comunicato del 08/02/2008 |
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Domani 9 febbraio ricorre l'anniversario della Repubblica Romana, pietra
miliare del risorgimento italiano. Questa esperienza oltre ad esser stata tappa
fondamentale per l'unità d'Italia fu, ed è tutt'ora,
straordinario esempio di lungimiranza politica e civile. Libertà di parola,
di stampa, di associazione, di pensiero, di religione, d'abrogazione d'ogni
titolo nobiliare e riconoscimento dell'uguaglianza come principio fondamentale.
Adesso che ogni sorta di pensiero, azione politica e impegno sociale sembrano
essere ricondotti alla denigrazione o alla strumentalizzazione, crediamo sia opportuno
ricordare che c'è molto di più; vi sono innumerevoli storie
e modi d'agire degni del nostro tempo e del nostro interesse. Nella ricorrenza
del 159° anniversario della Repubblica Romana il Mausoleo Ossario Gianicolense
sarà il luogo della commemorazioni di quegl'uomini che, tramite le
loro idee ed il loro sacrificio, illuminarono il cammino verso quelle libertà
ineluttabili, che oggi tutti noi fortunatamente godiamo. In una nota l'On. |
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Comunicato del 07/02/2008 |
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Guardiamo con viva soddisfazione l'operazione che ha visto impegnati, oltre
che i Carabinieri del Comando provinciale di Viterbo, i Finanzieri del Gruppo
Investigazioni Criminalità Organizzata, il Nucleo PT della Guardia di Finanza
di Roma, anche gli agenti della Polizia Municipale della nostra città.
L'arresto di uno dei padrini del clan Casamonica è un duro colpo
inferto a questa tipologia di criminalità ed un forte segnale a difesa
della legalità nella capitale. Ancora una volta è evidente la professionalità
nei processi investigativi e l'efficacia degli interventi delle forze dell'ordine,
che ogni giorno garantiscono la sicurezza e la serenità di tutti noi. Cogliamo
l'occasione, in virtù della recente nomina, per inviare i nostri
complimenti specialmente al nuovo Comandante Angelo Giuliani per l'egregio
lavoro intrapreso dai sui uomini. |
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Comunicato del 31/01/2008 |
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Era opportuno che dopo l'episodio occorso all'ex comandante Giovanni
Catanzaro ritornasse al più presto il sereno al vertice della Polizia Municipale
di Roma.
Accogliamo con soddisfazione la nomina avvenuta ieri, da parte del sindaco Veltroni,
di Angelo Giuliani a nuovo comandante del corpo. Giuliani lo conosciamo come persona
abile e preparata che ha già maturato, nel suo ruolo precedente, una profonda
esperienza nella gestione ed il coordinamento degli apparati di pubblica sicurezza.
La sua motivazione e la comprovata professionalità saranno preziose per
continuare quel percorso, fatto di tenace lavoro e ottimi risultati, intrapreso
dai 6.500 uomini che andrà a dirigere. |
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Comunicato del 28/01/2008 |
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Esprimiamo piena soddisfazione per i risultati dell'operazione antidroga Black
Shoes, condotta dalla squadra mobile di Roma in cooperazione con la Direzione
centrale anticrimine della polizia di Stato e dalla Direzione centrale antidroga.
Oggi possiamo affermare che è stata decapitata una delle più grandi
organizzazioni criminali, composta da italiani, sudamericani ed africani, particolarmente
attiva e prolifica sul nostro territorio. Dopo aver ricostruito le rotte degli
stupefacenti dalla Colombia, dal Suriname, dalla Guyana ed il loro ingresso in
Europa, le forze dell'ordine hanno affrontato non poche difficoltà in virtù
dei sempre più bizzarri occultamenti che i trafficanti avevano ingegnato
per veicolare la droga oltre le dogane.
Sono stati due anni di complesse indagini, emblematica in tal senso stata l'attività
intrapresa a Fiumicino, che hanno comportato numerose intercettazione, controlli
e pedinamenti soprattutto nella capitale. Questo successo è un nuovo stimolo
per il nostro lavoro a difesa della legalità e tutela della salute. |
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Comunicato del 23/01/08 |
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Negli ultimi anni sono state innumerevoli le scritte oltraggiose, razziste e nazi-fasciste
proliferate sui muri della nostra città, amalgamate quasi come un processo
osmotico all'arredo urbano. Troppe volte Roma e la sacra memoria di chi
ha perso la vita per la follia criminale nazista, sono state infangate dalla mano
di qualche scellerato, che bontà sua non ha conosciuto direttamente l'opera
untermenschen.
Desideriamo manifestare una pubblica condanna per ciò che
avvenuto a via Tasso, poiché segnale di un razzismo latente e di una preoccupante
ignoranza manifesta. Tale episodio non vogliamo che passi silente, in quanto rappresenta
un deciso avvertimento della presenza sul nostro territorio di gruppi di facinorosi
ed eversivi. Le forze dell'ordine stanno già indagando affinché
i responsabili ne rispondano direttamente alla giustizia. |
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comunicato del 22/01/08 |
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Dopo l'eroina-killer recepiamo un nuovo allarme dell'Osservatorio Europeo
sulle Droghe di Lisbona, inoltrato per l'Italia dall'Istituto Superio
di Sanità, sulle circolazione di pasticche di 2,4-D vendute nel mercato
illecito come ecstasy.
Dopo le segnalazioni avvenute simultaneamente ai sequestri
effettuati dalla polizia olandese, questo composto chimico sembra aver trovato
canali d'accesso per esser smerciato anche nel nostro territorio. Le pasticche
requisite ricordano in tutto e per tutto quelle di ecstasy, dai colori vivaci
alle innocue immagini impresse sulle superfici.
I ricercatori avvertono che il
2,4-D, o Acido 2,4-diclorofenossiacetico, è un erbicida altamente tossico,
tra i più utilizzati in agricoltura, assolutamente pericoloso e dagli effetti
devastanti per la salute degli ignari assuntori, se così possiamo definirli.
Riteniamo doveroso amplificare questo segnale di allerta, in particolare verso
i giovani, visto l'elevato livello di pericolosità della sostanza
in questione. |
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Comunicato del 21/01/08 |
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Il weekend appena trascorso si è caratterizzato per due gravi episodi di
violenza, l'aggressione a Testaccio di un agente di polizia municipale a
cui va tutta la nostra solidarietà ed il ferimento di 3 tifosi nelle vicinanze
dello stadio Olimpico.
Questi fenomeni di immotivata brutalità impongono
una seria riflessione sul disagio e l'anomia che pervade una certa fascia
del mondo giovanile. Adolescenti o poco più che, come sabato sera a via
Antinori, si rendono protagonisti di una vile aggressione esclusivamente per un
giusto rimprovero da parte di un padre di famiglia. O che brandiscono bastoni
e sferzano pugnalate, come ieri, per rivendicare una predominanza che con lo sport
ha ben poco a che fare. Bullismo misto a teppismo, atti di vera e propria barbarie
giovanile che non sono tollerabili in città modello di fratellanza e cultura
come Roma.
Qualsiasi azione di contrasto rischia però di rimanere incompiuta
se non viene supportata da una vera e propria offensiva educativa a livello nazionale.
L'efficacia delle risposte dipende più dalla qualità del processo
di concertazione e dalla coerenza, che dalla moltiplicazione dei pur giusti e
doverosi provvedimenti a favore della polizia, del settore giudiziario, sociale,
scolastico, ecc. Dialogo, sostegno e regole sono i tre pilastri di una buona educazione,
ma mentre per i primi generalmente non si trovano molte difficoltà, nei
confronti del rispetto delle regole invece osserviamo sorgere i maggiori problemi. |
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Comunicato del 18/01/08 |
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Da qualche ora è possibile, tramite un link sull'homepage del sito
del ministero dell'interno, avere un riscontro per la richiesta di assunzione
di un lavoratore extracomunitario non stagionale nell'ambito del decreto
flussi 2007.
Il numero totale delle domande per il nulla osta, pervenute al centro
elaborazione dati del Viminale, sono state 687.948 di cui 393.677 per lavoratori
da impiegare in lavori domestici ed assistenza alle persone e 288.708 per tutte
le altre tipologie di lavoro subordinato. Gli ultimi dati che abbiamo a disposizione
ci dicono che la capitale, seconda dopo Milano con 74.805 e prima di Brescia 42.610,
ha ricevuto 45.133 istanze di regolarizzazione. Una quota consistente ma del tutto
in linea con le nostre aspettative.
Valutiamo, comunque, positivamente questa
nuova procedura online perché non solo ha evitato code presso gli sportelli,
disagi e problemi per la pubblica sicurezza nella nostra città. Ma anche
perché ha permesso a tutti, individualmente o attraverso il sostegno di
patronati ed associazioni, di presentare la propria richiesta attraverso un sistema
trasparente che ha eliminato gli errori alla fonte e permesso la presentazione
solo di domande formalmente corrette. |
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Comunicato del 17/01/08 |
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La dedizione e la serietà del presidente Paolo Orneli evidentemente sono
prerogative scomode per qualcuno. L'invio di bossoli di proiettile non è
altro che un vile atto intimidatorio da condannare con fermezza.
Esprimiamo la nostra vicinanza ad un uomo fortemente impegnato nell'affrontare e risolvere
i problemi di un quadrante così vasto e complesso come è il XIII
Municipio. Chiunque intenda lanciare, con questi ignobili gesti, dei messaggi
d'avvertimento tenga presente che la trasparenza ed il rispetto delle regole
sono le prerogative di chi lavora al servizio delle istituzioni. |
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Comunicato del 14/01/08 |
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Il susseguirsi di decessi da overdose a Roma e in altre città ha fatto
ipotizzare il pericolo per la circolazione di una partita di eroina-killer. Apprendiamo
oggi che i messaggi di allerta lanciati soprattutto dai Carabinieri, che stanno
ancora indagando, sono stati in parte alterati dalla ridondanza mediatica che
la questione ha avuto.
Il comparto scientifico preposto a fare luce sulla vicenda,
ovviamente, non ha ancora stabilito le reali cause che hanno portato alla morte
tutte quelle persone. Infatti, dal momento che il magistrato dispone l'accertamento
tramite autopsia, i laboratori hanno 60 giorni di tempo per produrre risultati.
E' dunque opportuno ricordare che, sia dalle forze dell'ordine che
dagli stessi tossicologi, sono state formulate solo delle supposizioni che non
dovrebbero essere strumentalizzate o utilizzate per comunicazioni non corrette.
Il Prof. Chiarotti dell'Università Cattolica di Roma in una ricerca
condotta proprio nella capitale dimostrò tempo addietro che nessuna delle
sostanze aggiunte all'eroina aveva un'azione potenzialmente tossica.
Eppure è opinione diffusa che i decessi da overdose siano dovuti a droga
troppo pura o sostanze da taglio tossiche. Attendiamo, perciò, la conclusione
delle indagini e gli esiti degli accertamenti per pronunciarci definitivamente
sulla questione e predisporre gli interventi opportuni. Ad affermarlo in una nota
è il Presidente della Commissione sicurezza del Comune di Roma, On. Mauro
De Bosi. |
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comunicato del 20/12/07 |
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Analizzando il rapporto dell'Arma dei Carabinieri per l'attività del 2007
emergono numeri confortanti per ciò che attiene il contrasto alla criminalità
nelle sue varie forme.
Le forze dell'ordine chiudono l'anno con un bilancio estremamente positivo per
il contrasto della piccola e grande delinquenza nella capitale. Esprimiamo oggi
i nostri complimenti anche alla Guardia di Finanza per aver smantellato una vasta
organizzazione dedita alla smercio di materiale audio e video. L'odioso fenomeno
del copy-out-law nel settore multimediale ha ricevuto un robusto impulso dallo
sviluppo di nuove tecnologie, costringendo le istituzioni ad intervenire quotidianamente
per reprimere una rete delinquenziale sempre più agguerrita. Nuovi mercati
e sempre più incauti acquirenti incentivano i malviventi verso nuove possibilità
di produzione e commercializzazione. Si stima che sia di quasi 10 milioni di euro
il giro di affari complessivo, fra comune e provincia, di CD e DVD contraffatti.
Quello che manca ad alcuni nostri concittadini è la percezione che comprare
merce contraffatta sia un reato. Non si ha il senso dell'entità, dei costi
e dei profitti che il fenomeno comporta in negativo per la società. Il
nostro ruolo ci impone d'informare sul danno che questo inganno procura a tutti
noi. Per combattere tale fenomeno il Comune di Roma anche nel 2008 recepisce il
nuovo piano d'azione dell'EU, la cui parola chiave è cooperazione. Ad affermarlo
in una nota è il Presidente della Commissione sicurezza del Comune di Roma,
On. Mauro De Bosi. |
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Comunicato del 18/12/07 |
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La presidenza del Consiglio dei Ministri tramite la rete europea dell'Early
Warning System sulle sostanze stupefacenti ha lanciato un allarme sulle nuove
tendenze delle assunzioni, che abbiamo rilevato anche nella capitale. Nelle ultime
settimane sono stati segnalati dai pronto soccorso dei casi di intossicazione
acuta da popper un farmaco vasodilatatore che provoca euforia e stordimento, e
addirittura da comuni spray dust-cleaner. Sostanze che sembrano assai in voga
negli ambienti insospettabili di minorenni socialmente ben inseriti.
Il popper, le sostanze etniche e gli altri inalanti non essendo censite nella
tabella ufficiale degli stupefacenti sono purtroppo legali e di facile reperimento
sia su internet che negli smartshops. Si tratta di campanelli d'allarme
che non possiamo ignorare perché suggeriscono un'evoluzione dei trends
e ci possono aiutare a inquadrare in tempo i pericoli futuri per la sicurezza
dei nostri ragazzi. Si tratta ancora di consumi di nicchia se paragonati ai volumi
della cocaina, ma che possono crescere indisturbati soprattutto nella popolazione
giovanile. Riteniamo quindi doveroso amplificare questo segnale di allerta, in
particolare verso il legislatore, dal momento che il livello di attenzione è
ancora troppo basso. Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione
Sicurezza del Comune di Roma, On. Mauro De Bosi. |
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Comunicato del 13/12/07 |
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Da una ricerca presentata oggi alla LUMSA emerge che Roma offre un elevato livello
di qualità per servizi dedicati alla sicurezza urbana ed assolutamente
in linea con gli standard delle grandi capitali europee.
Però i rischi e le paure nascono nel nostro paese e nella nostra città, dall'imprevedibilità della stessa società di mercato, dalla obsolescenza delle conoscenze, e
sono amplificati dall'indebolimento dei legami di solidarietà e degli strumenti
di protezione posti in essere fino a anni recenti. Il problema, enucleato dal
rapporto della Prof.ssa Mignella Calvosa, è la domanda di sicurezza che
ha assunto una generalizzazione ed una estensione che non la lega più solo
ai singoli contesti. Nello studio si evidenzia che la percezione di insicurezza
è diffusa e crescente e non sembra riferirsi a situazioni di maggiore o
minor rischio.
Questo sentimento si è radicato in modo preoccupante nella
coscienza collettiva che, in virtù dell'enfasi posta su questo tema dai
media, si trasforma in desiderio di repressione anche cruenta nei confronti della
criminalità e della diversità. La popolazione è orientata
dall'informazione che troppe volte fomenta sentimenti di allarme, ostilità,
paura. Ciò contribuisce alla costruzione del pericolo come esito della
eterogeneità e diversità culturale, etnica ed economica che alimenta
a sua volta il dibattito politico. I nuovi scenari ci impongono, dunque, nuove
modalità di prevenzione in riferimento alle diverse figure sociali presenti
nelle città. In questo quadro di riferimento, l'amministrazione si adopera
per garantire ai cittadini una vivibilità e una serenità nella quotidianità
tramite programmi, attività, risultati ottenuti e l'informazione su di
essi. |
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Comunicato del 12/12/07 |
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La tutela della legalità e della salute dei cittadini prevede azioni concrete
e pianificate. Riteniamo, dunque, doverosa la vigilanza sui pericoli per alcuni
prodotti made in China, commercializzati sul territorio capitolino.
Un serio problema che non sottovalutiamo, esploso con gli scandali per le importazioni
contraffatte, contaminate o contenenti ingredienti tossici. E' opportuno
ricordare che l'Italia recepisce l'allarme lanciato dalla commissione
europea che ha denunciato le inadempienze in materia delle autorità cinesi.
In base ad un accordo del gennaio 2006 il governo della Repubblica Popolare si
era impegnato a fornire ogni tre mesi un report dettagliato, soprattutto sui controlli.
Il documento avrebbe dovuto informare sulle azioni intraprese da Pechino per rispondere
alle segnalazioni di irregolarità provenienti dall'UE. Da Bruxelles,
invece, sono arrivati segnali che la promessa è stata disattesa. Nel corso
del 2006, solo a Roma, sono stati identificati circa 20 prodotti pericolosi, non
conformi alle normative europee, provenienti dal paese asiatico. Dopo il dentifricio
all'anticongelante e i giocattoli al piombo, oggi un nuovo allarme arriva per
gli indumenti. Nel 2006 il 22,4% dell'abbigliamento utilizzato in Italia
proveniva direttamente dalla Cina, mentre i prodotti tessili coprivano 19% del
mercato nazionale. Secondo le analisi effettuate nei mesi scorsi dall'Istituto
Superiore di Sanità e dai Nas i tessuti importati risultano impregnati
di formaldeide una sostanza conservante, battericida ed altamente cancerogena.
I livelli accertati sono 900 volte maggiori di quelli consentiti dall'Organizzazione
mondiale della sanità. Ad affermarlo in una nota è il Presidente
della Commissione sicurezza del Comune di Roma, On. Mauro De Bosi.
Come ogni anno, con l'appropinquarsi delle festività natalizie, le
forze dell'ordine sono impegnate nella requisizione di polvere pirica fuori
legge. Oggi registriamo il primo maxi sequestro di prodotti illegali, da parte
della Guardia di Finanza di Roma a danno di un gruppo di cinesi. Gli asiatici
a disprezzo delle più banali norme di sicurezza avevano stipato 6 tonnellate
di merce, in un magazzino adiacente ad un centro abitato in zona Prenestino.
Un errore, una scintilla e magari avremmo vissuto una tragedia, se non fossero
intervenuti stamattina gli uomini del colonnello Zafarana. E' doveroso ricordare
che i botti illegali, a cui i fabbricanti affibbiano nomi stravaganti per stuzzicare
la curiosità degli acquirenti, ogni anno mietono numerose vittime. La merce
di dubbia provenienza, che all'apparenza può sembrare innocua, si
rivela in numerosi casi assai pericolosa. Gli incidenti più gravi derivano,
quasi sempre, dalla mancata adozione delle misure di sicurezza imposte dalla legge
e dalle precauzioni suggerite dal buon senso. Dal punto di vista statistico i
ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sono i più colpiti dalle esplosioni e gli
organi più interessati sono gli arti e la testa. Spesso sono proprio i
più giovani che, maneggiando i fuochi in modo spavaldo, si meravigliano
dei danni che questi ordigni possono provocare.
Suggeriamo pertanto ai genitori di far comprendere ai loro figli che non è
una questione di audacia ma esclusivamente di sicurezza. Sulla questione anche
l'OMS e l'Istituto Superiore di Sanità lanciano in questi giorni
un avvertimento, che noi riprendiamo. Il fumo denso dei fuochi d'artificio è
composto prevalentemente da polveri fini tossiche, le PM10, che diventano pericolose
non solo per chi soffre già di disturbi ma anche per le persone sane. Quando
si bruciano dei giuochi pirici, con l'esplosione si libera una pericolosa miscela
di sostanze. Nella combustione avvengono reazioni chimiche tra le molecole mescolate
che trasformano le materie originarie in nuove composizioni assolutamente velenose
per l'organismo.
Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione sicurezza del
Comune di Roma, On. Mauro De Bosi.
UN GRAZIE A CAPRINO E AUGURI A ADINOLFI (OMNIROMA) Roma, 03 dic - "Esprimiamo
un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni al generale Daniele
Caprino che, unitamente ai suoi uomini, ha centrato importanti obiettivi per la
tutela della legalità ed il contrasto alla criminalità sul nostro
territorio. Al contempo, inviamo i nostri auguri al generale Michele Adinolfi
per la nomina a nuovo comandante regionale del Lazio della Guardia di Finanza.
La sua grande esperienza e la comprovata professionalità saranno preziose
per proseguire sul percorso, fatto di tenace lavoro e ottimi risultati, già
tracciato dal suo predecessore". Ad affermarlo, in una nota, è il
presidente della commissione Sicurezza del Comune di Roma, Mauro De Bosi. |
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Comunicato del 03/12/2007 |
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La domanda di sicurezza è oggi una vera e propria domanda di libertà,
una richiesta di affermazione e di tutela del diritto della cittadinanza. La convocazione
del Consiglio straordinario di oggi è la testimonianza della nostra sensibilità
e vicinanza per i tragici episodi occorsi alla Signora Reggiani ed a Gabriele
Sandri.
Il Governo, per rispondere con immediatezza alla domanda di sicurezza
emersa in queste settimane nel Paese, ha anticipato con il decreto-legge 1°
Novembre 2007, n° 181, le norme più stringenti contro la criminalità
urbana. Roma deve sviluppare un'educazione alla legalità e alla solidarietà
che trasformi la violenza e la paura in occasioni di crescita personale, in una
maggiore tolleranza verso gli altri. Educare significa aiutare i giovani a trasformare
la loro aggressività in energia diretta a migliorare il proprio futuro
e quello degli altri.
La maggioranza capitolina, unita e partecipe, vuole una
città ospitale nei confronti degli altri cittadini del mondo. Al tempo
stesso, richiede regole chiare perché i problemi legati all'immigrazione
non si risolvono attraverso la criminalizzazione e il rigetto della diversità,
come piace fare all'opposizione. Bisogna ripartire dalla certezza della
pena per chi delinque e si deve attivare un piano di riqualificazione sociale
ed urbana nei singoli quartieri.
Solo con la cosiddetta mediazione sociale si
supera il conflitto delle zone disagiate della capitale e si promuove un rapporto
consapevole con le Istituzioni. Il Comune non è per la nostra legislazione
deputato al contrasto alla criminalità, ma può e deve essere il
titolare assoluto delle politiche della tranquillità. Questa è una
fase delicata per una città ferita come la nostra, ma che nel momento in
cui viene colpita sa reagire con fermezza e responsabilità. Ad affermarlo
in una nota è il Presidente della Commissione sicurezza del Comune di Roma,
On. Mauro De Bosi. |
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Comunicato del 27/11/2007 |
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Un fattore socialmente pericoloso è il proliferare di insediamenti abusivi
nella capitale, con un numero sempre crescente di emarginati provenienti soprattutto
dai paesi neo comunitari dell'Est. Secondo i dati disponibili e il report della
Caritas sull'immigrazione 2007, oggi i romeni presenti sul suolo comunale sono
poco meno di 85 mila.
L'incidenza di questa numerosa comunità sul territorio
si riflette anche sulle statistiche legate agli episodi delinquenziali. Infatti
ad esempio, degli stranieri arrestati in questi ultimi mesi dai carabinieri, più
della metà provengono dal paese balcanico". Ad affermarlo in una nota
è Mauro De Bosi (Pd), presidente della commissione Sicurezza urbana del
Comune di Roma. "Il pacchetto sicurezza approvato dal governo - continua
De Bosi - ha fornito ora uno strumento utile alle forze dell'ordine per intervenire
in maniera efficace su chi delinque. Il rischio però è che, cavalcando
l'onda di indignazione popolare, non si considerino questi strumenti come risposte
efficaci al problema dell'immigrazione. Rimane dunque aperta una questione di
fondo per la quale devono essere studiate soluzioni a lungo termine, soprattutto
a livello nazionale.
Oggi ci troviamo assolutamente in sintonia con il prefetto
Mosca, quando richiede l'istituzione di un Alto Commissario per arginare e fronteggiare
l'emergenza immigrazione. Alla stregua dell'Unhcr un'ipotetica agenzia nazionale,
se fosse attivata, dovrebbe avere il compito di coordinare i flussi migratori,
predisporre programmi d'inclusione e fornire assistenza sanitaria e materiale
alle persone. Questa struttura, inserita in un network specifico, coordinerebbe
le azioni sul territorio e garantirebbe la sicurezza e la tranquillità
sia dei cittadini italiani che degli stessi stranieri". |
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Comunicato del 20/11/2007 |
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"Esprimiamo la nostra piena soddisfazione per il blitz antidroga svoltosi
alle prime luci dell'alba, in vari quartieri di Roma. Un plauso va indirizzato
all'Arma dei Carabinieri che, in un'operazione denominata Olimpia,
ha smantellato una vasta organizzazione dedita al traffico e spaccio di droga.
L'ottimo risultato centrato oggi è il frutto di un alacre lavoro
investigativo che ha comportato per due anni, complesse operazioni d'intercettazione
e pedinamento. Gli stupefacenti che giungevano nella capitale dal Sud America
e dalla Spagna superavano facilmente i controlli grazie alla compiacenza del personale
preposto al controllo doganale. Gli ingenti volumi di sostanze stupefacenti e
psicotrope, che sbarcano sul territorio sia nazionale che locale, allettano le
grandi strutture criminali e la micro delinquenza in virtù degli elevati
proventi realizzabili.
Come abbiamo più volte segnalato l'hashish
e la cocaina sono indiscutibilmente ai primi posti, per ciò che concerne
l'abuso da parte degli adulti e dei giovani. Dalle analisi effettuate dall'Istituto
Superiore di Sanità sui campioni sequestrati nei mesi scorsi, emerge una
conseguenza fisiologica e quanto mai prevedibile. A fronte dell'immissione
sul mercato illecito di quantità sempre maggiori di sostanze stupefacenti,
si registra una qualità decisamente più scadente e, di fatto, molto
più pericolosa per via degli effetti proporzionalmente più devastanti
per il corpo. E' bene ricordare che sono purtroppo cresciuti in un anno
le morti per overdose. Fra il 2006 e il 2007 i decessi sono aumentati del 12%".
Lo afferma in una nota l'On. Mauro De Bosi Presidente della Commissione
Sicurezza Urbana del Comune di Roma. |
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Comunicato del 12/11/2007 |
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L'assurda scomparsa di un giovane romano, ha squarciato ieri la flebile linea
di confine fra lo sdegno per l'ennesima morte inconcepibile e la bieca violenza
quei delinquenti che, cogliendo esclusivamente un sadico pretesto, hanno messo
a ferro e fuoco la città.
In questo momento desideriamo innanzitutto esprimere
il nostro cordoglio alla famiglia Sandri per perdita di Gabriele, ragazzo dal
viso pulito al quale è stata spezzata la giovane vita in un parcheggio
di un autogrill. L'oscuro episodio di Arezzo richiede che la verità sia
comprovata rapidamente. Ci auguriamo che, ultimati i rilievi e stabilita la dinamica
dei fatti, tutte le responsabilità siano accertate senza reticenze. Nel
momento in cui sarà fatta luce da parte degli organi inquirenti si dovrà
punire chi ha sbagliato, in modo da ripristinare la fiducia e la credibilità
delle istituzioni, inquinate dagli episodi di guerriglia urbana a cui abbiamo
assistito.
E', di fatto, intollerabile la violenza perpetrata per ore nei confronti
delle forze dell'ordine, alle quali va tutta la nostra solidarietà. Quasi
una cinquantina fra uomini e donne sono stati fatti bersaglio della peggiore rappresaglia,
di chi ha voluto solo strumentalizzare un episodio avvenuto a 200 km. di distanza
e che con lo sport non c'entrava assolutamente nulla. Questo terrorismo della
domenica deve cessare. Convocheremo a brave una riunione operativa con tutte le
figure riconducibili al comparto sicurezza, coinvolgendo anche il settore sportivo,
nella quale affronteremo con risolutezza il problema. Dobbiamo fermare immediatamente
queste teste calde con tutti i mezzi che la legge ci mette a disposizione, riportando
la tranquillità fra i cittadini e nelle vie di una città già
troppo vilipesa da questi pseudo tifosi. Ad affermarlo in una nota è l'On.
Mauro De Bosi, Presidente della Commissione Sicurezza Urbana del Comune di Roma. |
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Comunicato del 07/11/07 |
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"La caccia alle streghe che ha infuocato i secoli dell'età moderna, sembra
essere ritornata incredibilmente attuale. Il malleus maleficarum che anticamente
nelle confessioni forzose era il demonio, oggi si impersonifica nei volti dai
lineamenti esotici ed indossa indumenti un poco sgualciti e demodé.
Alcuni esponenti dell'opposizione, alimentando esageratamente il clima di sospetto
e paura come hai tempi di Torquemada, si sono resi colpevoli di un grave atto
d'irresponsabilità sia politica che etica. Perché meravigliarsi
adesso delle esternazioni dello Iannone? Esse sono assolutamente in linea con
i dictat che certi schieramenti politici promuovono, inquietudine e violenza.
Guardando invece alla concretezza.
Siamo soddisfatti che Prodi, ricevendo il premier
romeno Tariceanu, abbia mitigato talune posizioni. Il presidente del consiglio
ha dato un energico impulso all'UE affinché fornisca in brevissimo tempo
delle risposte concrete al fenomeno del nomadismo; l'onda xenofoba che purtroppo
si è palesata in questi ultimi giorni richiedeva una presa di posizione
forte.
Come il tragico fatto di Perugia dimostra, la violenza non ha colore e
nazionalità. Riteniamo, dunque, inutili le espulsione di massa, che sanno
tanto di deportazione nazista. La Romania è un paese di grande cultura
che noi dobbiamo considerare assolutamente come amico. Da esso proviene tanta
brava gente che si è perfettamente integrata nel nostro tessuto sociale
e che coopera quotidianamente allo sviluppo del nostro paese". Ad affermarlo
in una nota è l'On. Mauro De Bosi, Presidente della Commissione Sicurezza
Urbana del Comune di Roma. |
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Comunicato del 30/10/07 |
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"Guardiamo con soddisfazione al licenziamento da parte del Consiglio dei
ministri del pacchetto sicurezza. I ddl, che intervengono per l'istituzione della
banca dati del Dna, del falso in bilancio, per la certezza della pena, per le
nuove misure per la sicurezza urbana ed il contrasto alla criminalità organizzata,
sono un'efficace strumento legislativo che servirà a garantire maggiori
tutele per la tranquillità dei cittadini.
Importantissima, per la realtà capitolina, riteniamo sia stata anche l'approvazione
di tre norme contro il caporalato, l'impiego di minori nell'accattonaggio
e la contraffazione, odiosi fenomeni che troppe volte abbiamo visto palesarsi
sul nostro territorio. La sicurezza urbana, da metà degli anni '90
si è imposta come un fattore acuto di criticità nell'opinione
pubblica. Oggigiorno è saldamente ai primi posti nelle preoccupazioni delle
persone e costituisce ormai un fattore strutturale che le politiche di governo,
nazionale e locale, devono affrontare senza mezze misure. Auspichiamo, quindi,
che dopo l'accordo fra le parti e la redazione dei relativi documenti, il
Parlamento possa ora procedere azioni concrete che si traducano presto in un reale
beneficio per la cittadinanza tutta".
Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione Sicurezza del
Comune di Roma, On. Mauro De Bosi |
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Comunicato del 24/10/2007 |
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smartdrugs
"A Roma si è sviluppato un proficuo mercato di droghe-furbe, le così
dette smart-drugs. Sono molti gli smart-shop proliferati nel territorio capitolino,
+ 57% negli ultimi 48 mesi, specializzati nella vendita legale di articoli naturali
del tutto innocui ed altri di diversa origine e formulazione.
Sappiamo però da una recente pubblicazione dell'Istituto Superiore
di Sanità che, se da un lato molte di queste merci promettono l'aumento
delle capacità cerebrali e/o il miglioramento delle performance fisiche,
poi alla stregua delle droghe illegali, come fu per la salvia divinorum, diventano
causa di numerosi incidenti, di comportamenti violenti, di disagio psichico o
di ricoveri per malori. La natura, per sfortuna diciamo noi, in questo caso è
una fonte pressoché inesauribile di nuove molecole. Gli stessi studiosi
ci dicono di avere scarse conoscenze dei principi attivi alla base di tali sostanze
e di riscontrare molte difficoltà nella diagnostica delle sempre più
numerose dell'intossicazioni registrate dai pronto soccorso.
L'iter per la loro messa al bando prevede un larghissimo lasso di tempo
prima che vengano effettuate le dovute ricerche e che successivamente le autorità
competenti in materia le dichiarino illegali. Questa dinamica permette a chi le
commercia eccezionali guadagni, che registrano un aumento stimato dei volumi del
+300% negli ultimi 2 anni solo sul territorio comunale. Le varie “erbe”,
come nel caso del commercio romano, vengono vendute come profumatori ambientali”
o semi da collezione. Molti acquirenti sanno benissimo che uso farne, fumandole,
inalandole o masticandole, altri invece sono attratti dalla dicitura bio che diventa
solo un'ingannevole strumento di marketing. E' doveroso, unitamente
al comparto scientifico, lanciare un messaggio esclusivamente di allerta, su questa
realtà potenzialmente dannosa.
La salute e la sicurezza dei cittadini sono fattori imprescindibile e l'amministrazione
capitolina che è sensibile al problema si adopererà per promuoverlo
nelle sedi opportune. Visto che mai come in questo caso non è applicabile
l'assioma che siano “sani e sicuri” perché “naturali”,
ci rivolgiamo alle coscienze, soprattutto dei giovani, affinché si attuino
dei comportamenti consapevoli e scrupolosi, al fine di evitare possibili pericoli".
Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione Sicurezza del
Comune di Roma, On. Mauro De Bosi. |
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Comunicato del 19/10/2007 |
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"E' un periodo che l'attenzione degli organi d'informazione
si concentra sul tema della sicurezza stradale e delle problematiche ad essa connesse.
In quanto Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma è doveroso,
visti i troppi incidenti sulle nostre strade, far rilevare una notizia assai importante
passata sotto silenzio. Il nuovo codice della strada ha abbassato la soglia di
alcol consentita, ma ha anche depenalizzato il rifiuto di sottoporsi all'alcol-test
e al narco-test. Riprova ne è il caso di un'automobilista fermato
dalla polizia, che non ha acconsentito all'accertamento, nonostante fosse in evidente
stato di ebbrezza e probabilmente anche drogato.
La scappatoia è celata tra le righe del decreto-legge dell'agosto
07, convertito in legge il 2 ottobre, che ha modificato in tal senso il codice
della strada. Il rifiuto e l'impossibilità, dunque, di stabilire il tasso
di alcolemia del conducente, impedisce all'autorità giudiziaria di procedere
penalmente, vista la mancanza di un riscontro medico-scientifico. Segnalando questa
falla nel sistema legislativo, che fornisce uno strumento d'impunità
a chi si mette alla guida ebbro o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti,
speriamo di stimolare il legislatore affinché modifichi questa norma, che
fatta com'è aumenta solo il senso d'insicurezza nei cittadini".
Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione Sicurezza del
Comune di Roma, On. Mauro De Bosi |
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Comunicato del 18/10/07 |
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"E' in fase di svolgimento una riunione dei ministri dell'Interno del G6
in Polonia, per discutere su migrazioni e terrorismo. Certamente, l'amministrazione
capitolina guarda con estremo interresse ai risvolti di questo importante incontro.
Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, assieme ai colleghi di Germania, Spagna,
Francia, Italia, Polonia e Regno Unito, auspichiamo che possa prendere delle decisioni,
come da agenda, su come rafforzare la collaborazione con i Paesi di emigrazione
e sull'estensione del principio di solidarietà verso i paesi terzi.
E' interresse per l'Italia e per la città di Roma, al fine di migliorare
il livello di sicurezza, che venga approfondita anche la questione dell'allontanamento
dei cittadini comunitari in caso di reato. Sullo spinoso tema del terrorismo internazionale,
visto che Londra ha riproposto l'espulsione dei sospetti, sappiamo da comunicati
ufficiali che il titolare del Viminale rilancerà il gruppo di lavoro a
guida Italia-Germania-Gb per il monitoraggio di quei soggetti che potrebbero esser
coinvolti in probabili attentati".
Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione Sicurezza del
Comune di Roma, On. Mauro De Bosi. |
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Comunicato del 10/10/07 |
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Ieri, durante la riunione tenutasi al Viminale con una delegazione deisindaci
delle città metropolitane, sono state gettate solide basi per ladefinizione
delle misure del pacchetto sicurezza.
Provvedimenti che, icordiamo, saranno all'esame
del Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nel corso dell'incontro è
stata presentata una modifica che ci soddisfa particolarmente. Parliamo della
correzione all'articolo 54 del Testo Unico degli Enti locali che prevede
l'allargamento dei poteri di ordinanza del sindaco nei casi di attentato alla
sicurezza urbana dei cittadini o di fatti che arrechino grave pregiudizio al decoro
urbano.
Fra altre argomentazioni esaminate, d'interesse prioritario, vi
sono inoltre sanzioni più severe per chi guida sotto l'effetto di
sostanze stupefacenti e per l'allontanamento dei cittadini, comunitari ed
extra-comunitari, per motivi di pubblica sicurezza. Guardiamo con soddisfazione
le argomentazioni proposte dal Sottosegretario Minniti a contrasto dell'illegalità
diffusa. L'approfondimento delle argomentazioni relative alla prevenzione
dei reati, la certezza della pena e il potenziamento degli uffici giudiziari,
sono questioni per noi prioritarie.
A questo punto, auspichiamo che le nuove norme
possano entrare in vigore rapidamente e che il Governo opti per lo strumento di
pubblicizzazione più adatto a far convergere, su di esse, il consenso sia
dalle maggioranza che dell'opposizione”. Ad affermarlo in una nota
è il Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma, On.
Mauro De Bosi. |
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